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16 Maggio 2025

Il dialogo strategico tra università italiane e i 7 continenti. Oltre i confini, verso una crescita condivisa.

Il dialogo strategico tra università italiane e i 7 continenti. Oltre i confini, verso una crescita condivisa.
L'impegno del sistema universitario italiano verso una piena internazionalizzazione si manifesta attraverso legami consolidati e nuove sinergie con partner in ogni continente. È una visione ampia, che riconosce il valore della collaborazione globale come motore di crescita, innovazione e arricchimento culturale per i nostri atenei e per la società intera. Tutti i continenti rappresentano con le proprie peculiarità e prospettive, fonti strategiche di collaborazione.

 
L’Africa è un continente su cui recentemente si è generata una forte elaborazione di report ed articoli, e noi vogliamo partire  dalla lettura del rapporto “EXPO 2030 ROMA FOR AFRICA" .

 
L’intento:  analizzare il perché l'Africa, in particolare, rappresenti, oggi, un partner così cruciale e ricco di prospettive, un continente verso cui l'attenzione del mondo accademico italiano si sta rivolgendo con un interesse sempre più marcato, profondo e strategico.
 
Come sottolineato, nel report, dal Ministro degli Affari Esteri, il legame che unisce l'Italia e l'Africa si caratterizza per un "rapporto paritario e collaborativo", un impegno che il Governo intende rafforzare, anche attraverso iniziative come il "Piano Mattei", per "un partenariato rinnovato, su basi paritarie e non predatorie". L'obiettivo è chiaro: contribuire alla stabilità e alla crescita del continente africano, affrontando insieme sfide epocali quali desertificazione, cambiamenti climatici, insicurezza alimentare e migrazioni. In questo contesto, l'Africa, definita dal Ministro "continente estremamente dinamico" e "partner indispensabile", offre "vaste opportunità per lo sviluppo di collaborazioni nel nome della ricerca scientifica, dell'innovazione e della sostenibilità".
 
Questo spirito di dialogo e cooperazione è testimoniato concretamente dalle numerose iniziative messe in campo dalle università italiane, spesso coordinate e valorizzate da organismi come la CRUI e il CUCS. 

 
Il rapporto "EXPO 2030 ROMA FOR AFRICA" censisce quasi 50 università italiane (tra cui l’Università di Torino, l’Università del Piemonte Orientale e il Politecnico di Torino) attivamente impegnate in centinaia di progetti di cooperazione proprio con il continente africano, testimoniando come questa specifica collaborazione sia ormai sistemica e diffusa. 
 
Le motivazioni che spingono gli atenei italiani a intensificare la collaborazione con le istituzioni africane sono molteplici e interconnesse. Ne analizziamo alcune.
 
  1. Affrontare insieme le sfide globali. Problematiche come i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare, la salute globale e la gestione sostenibile delle risorse non conoscono confini. Capiamo che solo attraverso un impegno congiunto e la condivisione di conoscenze possiamo sviluppare soluzioni efficaci. La collaborazione scientifica con i Paesi africani è una necessità strategica per contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

  2. Riconoscere e valorizzare il potenziale africano. L'Africa è un continente di straordinario dinamismo, ricco di talenti, con una popolazione giovane e un potenziale di crescita e innovazione immenso. Il nostro approccio, e quello che vedo emergere con forza nel nostro sistema universitario, evolve da una cooperazione tradizionale verso un autentico partenariato strategico, dove la "crescita comune" è l'obiettivo. I nostri atenei trovano in Africa interlocutori preziosi per arricchire entrambe le parti.

  3. La responsabilità sociale dell'Accademia: le università hanno un ruolo etico e sociale insostituibile. Crediamo fermamente nel nostro compito di contribuire a uno sviluppo equo e a promuovere l'inclusione, a livello locale e globale. La cooperazione con le università africane, il supporto alla formazione di capitale umano e il trasferimento di competenze ne sono espressione concreta.

  4. Costruire ponti attraverso la diplomazia scientifica e culturale: la conoscenza e la cultura sono i ponti più solidi tra i popoli. La diplomazia scientifica e accademica, basata sul dialogo e sul rispetto reciproco, è uno strumento potentissimo per rafforzare le relazioni internazionali. L'impegno per partenariati paritari e non predatori è fondamentale per costruire fiducia e percorsi di sviluppo realmente condivisi.

  5. Arricchire il sistema universitario italiano: l'internazionalizzazione non è una strada a senso unico. La collaborazione con le università africane, la mobilità di studenti e docenti, lo sviluppo di programmi congiunti, rappresentano un'enorme opportunità di arricchimento per i nostri atenei, esponendoci a prospettive diverse e stimolando l'innovazione.

  6. Una visione geopolitica per un futuro condiviso: è ormai chiaro che il futuro del pianeta sarà profondamente influenzato dalle traiettorie di sviluppo dell'Africa. Investire oggi in educazione, ricerca e cooperazione significa costruire le basi per un futuro di pace e prosperità condivisa, riconoscendo l'Africa come attore protagonista del XXI secolo.
 
In questo scenario nazionale di rinnovato impegno, l'Università di Torino deve poter giocare un ruolo attivo e propositivo. Se eletti alla guida dell’Ateneo la nostra visione prevede la figura strategica di un Vicerettore dedicato all’internazionalizzazione e pone una particolare attenzione ai tutti i partenariati. È una scelta ponderata, che nasce dalla consapevolezza delle opportunità di arricchimento reciproco. Lavoreremo per sviluppare percorsi formativi d'eccellenza, come corsi in più lingue e doppie lauree, capaci di attrarre talenti e costruire ponti solidi con le diverse istituzioni africane. Inoltre vogliamo afforzare i diversi percorsi di internazionalizzazione (affinché tutti si sentano coinvolti, ndr, incrementare il personale tecnico amministrativo a supporto dell'internazionalizzazione.
 
Questo, per noi, significa tradurre la cooperazione in valore concreto per tutta la comunità di Ateneo. Un impegno che si estende naturalmente alla creazione di un ambiente accogliente e supportivo per tutti coloro che scelgono UniTo, perché ogni talento possa esprimersi e sentirsi parte integrante della nostra comunità. L'attrattività del nostro Ateneo si misura anche dalla sua capacità di essere un luogo di incontro e crescita per culture diverse.
 
La collaborazione con l'Africa e tutti i continenti, nell'alta formazione e nella ricerca è, per noi, un investimento strategico per un futuro di crescita condivisa. È un impegno che porteremo avanti con concretezza, perché crediamo nel valore del dialogo e nello sviluppo equo e sostenibile per tutti.

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